Come ridurre il fenomeno della condensa:
1. Limitare la produzione e diffusione del vapore acqueo
- Se possibile non asciugare la biancheria nell’appartamento;
- Chiudere le porte interne mentre si cucina o si fa la doccia;
- Limitare il numero di piante nelle stanze;
- Far circolare regolarmente l’aria (v. anche punto 3);
- L’umidità relativa nell’aria non dovrebbe superare il 45%-50%.
2. Gestire la temperatura della stanza
- Per ridurre la formazione di condensa, ogni stanza dovrebbe essere mantenuta ad una temperatura il più costante possibile (circa 20°).
3. Arieggiare in modo corretto
- Un arieggiamento corretto consiste nell’aprire completamente due o più finestre/balconi contrapposti almeno 3-4 volte al giorno per 5/10 minuti e – ancora meglio – creando correnti d’aria. Questo breve arieggiamento impedisce che l’ambiente si raffreddi eccessivamente durante la ventilazione, ciò nonostante si sostituisce l’aria interna umida con aria esterna più secca, risparmiando oltretutto i costi per il riscaldamento. Le finestre costantemente socchiuse, o nelle quali la ribalta non viene mai chiusa durante il periodo di riscaldamento, provocano inutili perdite d’energia. Se l’impianto di riscaldamento è munito di abbassamento automatico per la notte, è opportuno ventilare prima che si abbassi la temperatura, si eviterà così che l’aria calda della stanza condensi durante il raffreddamento.
Si è riscontrato che 5 minuti di apertura con creazione di correnti d’aria hanno abbassato notevolmente il livello di umidità relativa dal 75% al 52%, portando un lieve abbassamento della temperatura che è passata da 22.5° a 21°, considerando una temperatura esterna di 9°.
UNA CORRETTA VENTILAZIONE È, PERTANTO, IL METODO MIGLIORE PER PREVENIRE IL FENOMENO CONDENSA.